Il Decreto 12 settembre 2017 del Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che riconosce sgravi contributivi ai datori di lavoro privati che abbiano previsto, nei contratti collettivi aziendali, istituti di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori è stato registrato dalla Corte dei Conti e pubblicato ieri dallo stesso Ministero del Lavoro, nella sezione “pubblicità legale” del proprio sito istituzionale.
L’Atto ministeriale, in attuazione dell’art.25 D.Lgs. n. 80/2015, definisce i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie, a valere sul Fondo per il finanziamento di sgravi contributivi, al fine di incentivare la contrattazione di secondo livello di cui all’art. 1 L. n. 247/2007 e riconosce i suddetti benefici ai datori di lavoro del settore privato che abbiano sottoscritto contratti collettivi aziendali recanti l’introduzione di misure di conciliazione tra vita professionale e privata innovative e migliorative rispetto a quanto già previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento o dalla normativa vigente.
Il Decreto in commento presenta poi, nell’ordine:
- le misure di conciliazione;
- i criteri e le modalità di determinazione del beneficio;
- il deposito dei contratti;
- la presentazione delle domande di ammissione al beneficio;
- il monitoraggio;
- la copertura finanziaria.
(FONTE: ilgiuslavorista.it)